Amboseli National Park si trova in Kenya a 240 chilometri a sud-est della capitale Nairobi ed è il secondo più popolare dopo il Masai Mara National Reserve. ll parco copre una superficie di 392 km2 e fa parte di un ecosistema di 8.000 chilometri quadrati che si estende attraverso il confine tra Kenya e Tanzania. Le popolazioni locali sono principalmente Masai, ma persone provenienti da altre parti del paese vi si sono stabilite attratti dal successo economico legato al turismo. In Amboseli si può trovare una delle migliori faune selvatiche al mondo, con 400 specie di uccelli tra cui uccelli acquatici, pellicani, martin pescatori, schiribille, umbrette e 47 tipi di rapaci.
Il parco include due delle cinque principali paludi dell’area, oltre che un lago pleistocenico in secca.
Storia
Nel 1883 Joseph Thomson fu il primo Europeo a penetrare nella temuta regione Maasai conosciuta come Empusel (che significa “posto polveroso e salato in lingua Maa). Anch’egli rimase d’altronde esterrefatto dall’incredibile assembramento di vita e dal contrasto tra il letto di un lago prosciugato che un tempo fu un lago preistorico e le numerose paludi che formavano delle vere e proprie oasi. Il Parco Nazionale di Amboseli, fondato nel 1948 come riserva naturalistica, aveva una estensione di oltre 3.000 kmq e includeva anche le terre del Masai Mara. Nella riserva si trovavano anche i Masai, che vi risiedevano e svolgevano le loro attività tradizionali.
La siccità
Negli anni ’70 arrivò un lungo periodo di siccità e i Masai dovettero portare le loro mandrie di mucche fino alle falde del Kilimangiaro, dove l’acqua non mancava. Questo movimento continuo di persone e di bestiame portò un grande sconvolgimento agli animali selvatici che fuggirono nelle terre aride soffrendo la sete. Il governo quindi decise di predisporre un’area riservata ai Masai, una zona fertile con acqua perenne grazie a pozzi artificiali, ma che non disturbasse le abitudini degli animali selvatici. Non più infastiditi, questi ultimi ritornarono a occupare i loro territori e così la Riserva non venne più gestita dai Masai e divenne un Parco Nazionale di dimensioni più contenute.
Il parco oggi
Oggi il Parco si estende per 392 kmq ed è stato inserito negli elenchi dell’UNESCO come riserva della Biosfera Terrestre. Le sue oasi rendono l’area una delle più belle esperienze di Game Drive del mondo, con 500 specie di uccelli tra cui uccelli acquatici, pellicani, kingfisher, uccelli martello e gru, senza contare i mammiferi tra cui numerosi predatori. E’ inoltre una delle icone più famose dei safari africani: vaste pianure di savana attraversate da elefanti, giraffe, gnu e zebre e lo sfondo magnifico e imponente della montagna singola più alta del continente africano, il Kilimanjaro.
Fauna
Grazie alla scarsa vegetazione, a causa dei lunghi mesi secchi, è possibile avvistare facilmente gli animali. Se ne possono trovare una grande quantità, nonchè più di 400 specie di uccelli tra cui uccelli acquatici, pellicani, martin pescatori, umbrette e più di quarantina di specie di rapaci. Durante il Game Drive nel parco sarà facile incontrare bufali africani, impala, leoni, ghepardi, iene, giraffe Masai, zebre, gnu e tanti altri. I veri protagonisti però saranno il Monte Kilimanjaro, che maestoso si staglia sullo sfondo di ogni nostra immagine e i numerosi branchi di elefanti che vivono qui stabilmente.
Cosa vedere
Le più importanti attrazzioni del parco nazionale di Amboseli sono sicuramente i grandi branchi di elefanti, il Monte Kilimangiaro
i Big Five, sempre presenti, il paesaggio naturale osservabile dalle colline che consente una visione d’insieme di tutto il parco in particolare le paludi nelle quali si trovano una grande varietà di uccelli acquatici come pellicano, oca egiziana e molti altri…
Attività praticabili
Safari, Bird Watching (osservazione uccelli), Game drive (osservazione e ricerca animali) e fotografia naturalistica.
Riguardo al Bird watching il periodo migliore è tra ottobre e gennaio, con molti uccelli migratori presenti. Oltre 500 specie di uccelli sono stati registrati nel parco, tra cui struzzi, gheppi, poiane, storni, tessitori, martin pescatori, buceri, uccelli segretario e aironi.
Perchè un Safari in Amboseli
Un safari in Amboseli National Park offre alcune delle migliori opportunità di vedere la fauna africana. E’ possibile infatti trovare quasi tutti gli animali della savana africana, anche se i veri protagonisti saranno il Monte Kilimanjaro, che maestoso si staglia sullo sfondo di ogni nostra immagine e i numerosi branchi di elefanti che vivono qui stabilmente.
Clima
Kenya si trova lungo l’equatore e il Parco Nazionale Amboseli è a poco più a sud. La temperatura è abbastanza costante tutto l’anno, ma le precipitazioni variano molto. La temperatura è tropicale e si aggira intorno ai 25-30 ° C durante il giorno e 20-23 ° C durante la notte.
Il periodo delle grandi piogge in Kenya è maggio-giugno con precipitazioni abbastanza importanti mentre le piccole piogge sono da ottobre a dicembre, con precipitazioni ridotte che consentono di fare un ottimo safari. L’umidità è alta da dicembre ad aprile.
Quando visitare
Tutti i mesi sono buoni per visitare il parco nazionale di Amboseli.
Per gli amanti del birdwatching, i mesi migliori per vedere gli uccelli migratori in Kenya sono da ottobre a gennaio. Gli orari migliori per ammirare la fauna selvatica, specialmente i predatori, sono all’alba e al tramonto, siccome gli animali tendono a dormire durante il giorno a causa del caldo.
Come arrivare
In auto:
La strada principale verso il parco è da Nairobi via Emali (228 km) sulla Nairobi – Mombasa attrraverso il gate Iremito.
In aereo:
Il parco ha una sola pista di atterraggio per aerei leggeri e riceve servizi regolari di linea da Airkenya e servizi non di linea da fornitori di servizi di charter.